Come crescere su LinkedIn?
Aumentare i tuoi collegamenti, i follower e in generale la visibilità del profilo è importante per raggiungere i tuoi obiettivi LinkedIn: se stai facendo Personal Branding ti aiuterà a farti conoscere da più persone, se fai Prospecting ti renderà più semplice da trovare.
Ma come si fa a crescere su LinkedIn?
Ci sono tantissime azioni che puoi fare: ecco la nostra guida in 5 step per aumentare la visibilità del tuo profilo LinkedIn.
1. Ottimizza e personalizza il profilo
La prima cosa da fare per crescere su LinkedIn è curare il tuo profilo.
Avere un profilo completo e curato è importante per due motivi:
- per un fattore tecnico, perché l’algoritmo di LinkedIn premia i profili completi e perché un profilo ben ottimizzato è più facile da trovare;
- per un fattore psicologico: avere un bel profilo curato ti fa apparire più professionale e accattivante agli occhi di chi lo visita.
Ti spiego a quali punti in particolare devi fare più attenzione e come ottimizzarli.
Sezioni più importanti del profilo
Partiamo dal presupposto che il profilo va completato e ottimizzato tutto: dalle immagini ai testi, dalle esperienze alle skills.
Ci sono però delle sezioni che possono essere particolarmente utili per catturare subito l’attenzione di chi visita il tuo profilo:
- Le foto. Non sottovalutare la foto profilo e la foto di copertina: il cervello umano viene colpito prima di tutto dalle immagini, poi si sofferma dai testi. Scegli una foto profilo che ti faccia sembrare professionale e si intoni bene al tuo tone of voice, e una foto copertina coerente con il tuo personal brand e che comunichi subito chi sei e cosa fai: trovi tutti i nostri consigli per crearla qui.
- La headline, ovvero il brevissimo testo che appare sotto il tuo nome nel tuo profilo e accanto a esso quando pubblichi un post o interagisci con altri profili. La headline è il primo (e potrebbe essere l’unico) approccio che hai con chi visita il tuo profilo. Considera che l’attenzione media di un utente su internet corrisponde a una decina di secondi o poco più: una headline curata e accattivante potrebbe catturare la sua attenzione e spingerlo a rimanere, a saperne di più, a collegarsi con te: scrivere una buona headline, quindi, è importantissimo. Come? Te lo spiego in questo articolo, dove trovi i nostri 5 consigli per scrivere una headline efficace e alcuni esempi pratici.
- Il sommario, cioè la tua biografia completa in cui comunicare chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi punti di forza in modo chiaro, leggibile, accattivante e coinvolgente. Per scriverlo al meglio, ti lascio la nostra guida completa al sommario LinkedIn.
- L’URL: non dimenticare di personalizzarlo con il tuo nome: sembra una piccolezza, ma è segnale della tua cura per i dettagli.

CTA
Le CTA, cioè le Call To Action, sono importantissime per portare dove vuoi chi visita il tuo profilo e, soprattutto, per generare lead.
Puoi usare le CTA per spingere i visitatori a collegarsi con te, a visitare il tuo sito web, a iscriversi a una newsletter, a scaricare un freebie. Inseriscile nell’immagine di copertina, nel sommario e negli appositi pulsanti.
Occhio alla SEO
La SEO, cioè la Search Engine Optimisation, consiste nell’ottimizzazione dei tuoi contenuti per renderli più facili da trovare, catalogare e posizionare dai motori di ricerca, che lavorano basandosi sulle keyword, cioè sulle parole chiave cercate dagli utenti.
Ad esempio, mettiamo che tu ti occupi di carrelli elevatori e che voglia essere trovato da chi li cerca online. In base alla presenza di parole chiave all’interno dei tuoi contenuti, il motore di ricerca deve riuscire a capire che questi contenuti sono relativi ai carrelli elevatori. Una volta compreso il tema, il motore di ricerca valuterà la qualità del contenuto e lo indicizzerà nel suo elenco dei risultati relativi alla ricerca “carrelli elevatori” in modo direttamente proporzionale alla sua qualità: migliore è il contenuto, più alta sarà la sua posizione tra i risultati.
I social, che prima lavoravano in questo senso soprattutto con gli hashtag, ora seguono sempre più le dinamiche SEO tipiche dei motori di ricerca: in pratica, per far sì che il tuo profilo e i tuoi contenuti vengano trovati sia su Google che su LinkedIn e che finiscano in una buona posizione, devi ottimizzare la SEO. In questo modo, cercando le keyword relative a quello che fai, gli utenti trovino il tuo profilo tra i primi risultati della loro ricerca.
Come fare?
- studia la tua nicchia e il tuo servizio;
- stendi un elenco di keyword che potrebbero essere facilmente associate con te e con quello che fai;
- inserisci queste parole chiave nell’headline, nel sommario, nei contenuti che scrivi.
2. Invia richieste di collegamento
Una volta ottimizzato il tuo profilo LinkedIn, devi far sì che qualcuno lo veda: devi creare la tua rete di collegamenti.
È vero che la qualità dei collegamenti resti più importante della quantità, ma è anche vero che, per crescere su LinkedIn, è necessario avere un certo numero di collegamenti: più persone visualizzeranno i tuoi contenuti e interagiranno con essi, più LinkedIn li spingerà e continuerà a mostrarli, più persone vorranno collegarsi con te.
Ogni giorno, prenditi del tempo per inviare una decina di richieste di collegamento di qualità ai tuoi clienti-tipo, ai tuoi ex-clienti, ai prospect, ai colleghi di lavoro.
In questa guida ai collegamenti LinkedIn ti spiegavo come funzionano le connessioni su LinkedIn e come creare una rete di valore.
Oggi voglio darti un consiglio in più: quello di personalizzare la tua richiesta di collegamento. Quando ti colleghi con una persona, infatti, hai la possibilità di aggiungere una nota: sfrutta questo spazio per presentarti velocemente alla persona a cui invii la richiesta e per spiegarle perché vuoi collegarti con lei. Non scrivere un messaggio autoreferenziale, ma concentrati sul tuo destinatario: ricordagli se e quando vi siete incontrati, spiegagli cosa avete in comune e fa sì che sia evidente che il tuo messaggio è stato scritto appositamente per lui. Aggiungere una nota personalizzata aumenta fortemente le possibilità che la tua richiesta di collegamento venga accettata.
3. Pubblica regolarmente
Veniamo al cuore di LinkedIn: i contenuti. Sul nostro blog ne abbiamo già parlato tante volte, ma vale la pena ricordarti gli aspetti fondamentali per la tua content strategy su LinkedIn:
- Ricorda a chi ti rivolgi: in base al tuo target potrai scegliere sia cosa pubblicare che il formato con cui condividere i tuoi contenuti.
- Definisci un obiettivo: vuoi fare personal branding o prospecting? Perché vuoi crescere su LinkedIn? In base al tuo obiettivo, cambieranno i contenuti che potrai pubblicare.
- In base a target e obiettivi, elabora un piano editoriale.
- Pubblica solo contenuti di valore: lascia stare i post inutili, punta su quelli che forniscono a chi li legge del valore vero e puro. E, se ti stai chiedendo cosa pubblicare su LinkedIn, ti rimando subito alle nostre idee pratiche di contenuti da pubblicare su LinkedIn.
- Non dimenticare le CTA.
- Attento alla SEO (ne abbiamo parlato nei paragrafi precedenti).
- Rileggi sempre quello che scrivi: su LinkedIn si fa molto caso a sintassi e grammatica!
- Sii costante: cerca di pubblicare circa uno o due post a settimana. La costanza verrà premiata da LinkedIn, che valuterà il tuo profilo come attivo, e ti permetterà di apparire più spesso nel feed dei tuoi collegamenti e di conseguenza di posizionarti nella loro mente.
A che ora pubblicare?
Essendo un social professionale, LinkedIn viene visitato soprattutto durante i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì. Per quanto riguarda l’orario ti consiglio tra le 8 e le 9, a metà mattina, in pausa pranzo o dopo le 5 – anche se ormai siamo sempre connessi e non ci sono più orari fissi in cui pubblicare per essere visti.
4. Interagisci con gli altri profili
LinkedIn è un social, quindi le interazioni contano. Lasciare commenti di valore e reazioni ai post dei tuoi collegamenti e degli opinion leader di settore serve anche per crescere su LinkedIn: le persone ti vedranno spesso, leggeranno le tue opinioni e saranno più propense ad aggiungerti ai loro collegamenti.
5. Controlla gli analytics
Gli analytics sono importantissimi per capire se quello che stai facendo per crescere su LinkedIn sta funzionando oppure no.
Ti consiglio di dare un’occhiata a:
- Gli analytics relativi alle visualizzazioni del profilo: ti daranno un’idea sulla visibilità del tuo profilo e sul tipo di target che stai attraendo.
- Le comparse nel motore di ricerca: ti aiuteranno a farti un’idea sul tuo posizionamento, e quindi sul lavoro che stai facendo con la SEO.
- Il rendimento dei contenuti: serve a capire se ciò che pubblichi su LinkedIn funziona o no, quante persone raggiungi e quante ne coinvolgi.
- Il Social Selling Index, che ti dà un quadro generale sull’efficacia del tuo profilo in base alla sua completezza, ai contenuti che pubblichi, alle interazioni, alla tua rete di contatti.