Come funziona LinkedIn?

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Ti sei iscritto a LinkedIn perché te lo suggerivano i tuoi colleghi, o forse perché hai letto online che è importantissimo per i professionisti e le aziende, ma ti stai ancora chiedendo come funziona LinkedIn?

Questo articolo fa per te: oggi ti spiego per bene come funziona LinkedIn nei suoi diversi aspetti. Così potrai usarlo anche tu come un pro, qualunque sia il motivo per cui hai deciso di iscriverti!

 

Perché iscriversi a LinkedIn (e usarlo attivamente)?

Ma prima: perché dovresti usare LinkedIn?

Semplice: perché questo social network professionale ha veramente tante potenzialità:

  • è il più grande database di contatti professionali al mondo: conta 16 milioni di utenti e 1 milione di decision maker solo in Italia;
  • il tuo profilo diventa una sorta di CV interattivo online, perfetto per fare Personal Branding e farti conoscere;
  • funziona sia per il marketing outbound (grazie alla ricerca super-chirurgica di contatti in target) che per l’inbound (perché puoi completare il tuo profilo e pubblicare contenuti di valore);
  • genera da solo l’80% dei lead social nel B2B e, dato che si integra con il CRM, ti permette di velocizzarne l’acquisizione e l’organizzazione;
  • è un social network e, in quanto tale, può essere utilizzato per costruire delle relazioni professionali con i tuoi collegamenti.

 

Come funziona LinkedIn: il profilo

Veniamo a noi e a come funziona LinkedIn e partiamo dalle basi: il profilo.

esempio profilo professionale linkedin
Screenshot dal profilo di Giacomo Calabrese, co-founder di Result Consulting

Il tuo profilo LinkedIn è un vero e proprio CV interattivo. Si compone di più parti:

  • Foto di copertina, foto profilo e nome, che ti danno subito un’identità visiva e la associano al tuo nome. Scegli le foto con cura perché saranno la prima cosa a catturare l’attenzione del prospect.
  • Headline: un brevissimo testo che ti serve per catturare l’attenzione del visitatore spiegando subito chi sei, cosa fai e chiamandolo all’azione. Deve essere breve ma completo, e soprattutto molto coinvolgente.
  • Riepilogo (o sommario): una sorta di biografia in cui puoi presentarti in modo più dettagliato. Rendilo accattivante!
  • Una vera e propria parte simile a un CV, in cui puoi condividere esperienze professionali, formazione, volontariato e skills. Un appunto: le skills possono anche essere confermate dai tuoi collegamenti (ne parliamo qui), creando riprova sociale: chiedi loro di lasciarti una conferma.
  • Recensioni: anch’esse sono un importante strumento di riprova sociale.
  • Badge LinkedIn: dei distintivi che confermano le tue skills e che puoi ottenere completando un piccolo test su LinkedIn.

Se ti sei iscritto a LinkedIn, la prima cosa fa fare è costruire il tuo profilo. Farlo è semplice: per modificare ogni sezione ti basta cliccare sull’icona della matita in alto a destra. Assicurati che il tuo profilo sia:

  • completo: i profili completi, oltre a sembrare più professionali e coinvolgenti agli occhi del prospect, sono valutati positivamente anche dall’algoritmo di LinkedIn, che li spingerà in alto nelle ricerche. Quindi, cerca di completare il profilo in ogni sua parte;
  • accattivante: fai sì che le persone che finiscono sul tuo profilo abbiano voglia di rimanerci, di leggere i tuoi post, di collegarsi con te. Dedica del tempo alla stesura di headline e riepilogo, che sono i primi (e potrebbero essere anche gli unici) punti di contatto che avrai con i prospect, e non trascurare la scelta di foto di copertina e profilo.

 

Come funziona LinkedIn: i collegamenti

Ora che hai un bel profilo, devi popolarlo. Ed è qui che arriviamo al punto 2: i collegamenti, cioè le persone che si connettono con te.

LinkedIn funziona in modo ibrido tra Facebook e Instagram: ci sono i collegamenti, che sono reciproci un po’ come gli amici su FB, e i followers/following, a senso unico come quelli di IG. I collegamenti e le persone che ti vedranno i tuoi post, mentre tu potrai vedere nel feed le pubblicazioni dei tuoi collegamenti e delle persone che segui. In più, il servizio di messaggistica LinkedIn è esclusivo per le persone che sono collegate tra loro.

Con chi devo collegarmi su LinkedIn

Su LinkedIn è importante creare una rete di qualità, prima di lavorare sulla quantità.

Seleziona dei collegamenti di valore a cui mandare una “richiesta di amicizia”: cerca tra clienti ed ex clienti, colleghi, prospect, e magari anche tra i competitors. Segui invece i competitors, per capire le loro strategie, e gli opinion leaders di settore, per partecipare attivamente alle discussioni.

Trovi una guida completa a come creare una rete di collegamenti di valore in questo articolo.

 

Come funziona LinkedIn: le pubblicazioni

Veniamo al cuore di LinkedIn: i contenuti, cioè tutte le pubblicazioni che puoi condividere sul tuo profilo.

Cosa pubblicare su LinkedIn?

Dal punto di vista tecnico, puoi pubblicare diversi formati di pubblicazione: post, articoli lunghi, foto, caroselli, documenti, sondaggi, video, eventi.

Dal punto di vista del contenuto, dipende dai tuoi obiettivi:

  • per fare personal branding, puoi postare notizie e riflessioni sul tuo settore, dietro le quinte del tuo lavoro, consigli, storie dei tuoi clienti: tutto ciò che serve a caratterizzare la tua figura professionale e a fare awareness;
  • se il tuo obiettivo è generare lead e fare prospecting, punta su case study, fiere ed eventi a cui partecipi, inviti ai tuoi webinar, insights che dimostrino cosa sai e cosa puoi fare;
  • se vuoi creare engagement, vai di foto, sondaggi, ricondivisioni in cui esprimi un tuo parere.

La regola generale è non pubblicare mani giusto perché devi: ogni contenuto che posti su LinkedIn deve avere un perché, deve avere senso per i tuoi obiettivi, deve valere il tempo che hai passato a elaborarlo.

Tieni anche a mente a chi si rivolgono i tuoi contenuti: chi è il tuo target? Quali sono le sue esigenze? Cosa gli interesserebbe leggere?

Trovi consigli e idee pratiche per creare contenuti di valore in questo articolo.

Reaction e interazioni

Non dimenticare la parte puramente social: quella delle interazioni.

Proprio come sugli altri social network, su LinkedIn puoi lasciare reazioni e commenti sotto i post altrui, e ricondividerli sul tuo profilo.

Dedica del tempo a queste attività: lascia reazioni e commenti di valore ai post dei tuoi collegamenti, dei tuoi prospect e degli opinion leader, e rispondi sempre in modo pensato e personalizzato ai commenti che trovi ai tuoi post.

 

Come funziona LinkedIn: i messaggi

LinkedIn offre la possibilità di inviare messaggi privati ai tuoi collegamenti.

Possono essere utili in varie occasioni:

  • per presentarti dopo che la persona ha accettato la tua richiesta di collegamento;
  • per avviare un’attività di prospecting;
  • per invitare quella persona a un evento o condividere un contenuto.

Il problema dei messaggi è che la maggior parte delle persone li usa in modo sbagliato: se sei su LinkedIn già da un po’, avrai notato la mole di messaggi tutti uguali, palesemente copia e incolla, che vengono inviati ogni giorno. Niente di più inutile: così come tu ignori i messaggi copia e incolla che ricevi, così i tuoi prospect e collegamenti ignoreranno i messaggi vuoti, preimpostati e autoreferenziali.

Come contattare qualcuno su LinkedIn?

Tempo fa abbiamo scritto una guida a come contattare qualcuno su LinkedIn.

In sostanza devi:

  • personalizzare SEMPRE la comunicazione: deve essere evidente che il messaggio è stato scritto appositamente per quella persona e che non è un testo che invii a tutti;
  • spiegare subito la motivazione per cui stai scrivendo quel messaggio. Nessuno legge due paragrafi di preambolo: dì subito chiaramente perché stai scrivendo;
  • dare valore: rendi il tuo messaggio utile per chi lo riceve, aggiungendo un elemento di valore: un case study, un freebie, un invito a un webinar informativo, la soluzione che offri per il suo problema. Lascia stare le offerte commerciali (nessuno compra 100k di servizi leggendo un singolo messaggio su LinkedIn) e i messaggi autoreferenziali in cui condividi il tuo CV: metti il prospect al centro della comunicazione;
  • aggiungere una CTA: chiedigli un’opinione, fagli una domanda a cui rispondere, lascia una frase a effetto che spinga il tuo interlocutore a scriverti via mail o a visitare il tuo sito web.

 

Le statistiche

Le statistiche (o insights) sono importantissime, perché ti permettono di monitorare:

  • la tua visibilità su LinkedIn;
  • le persone interessate al tuo profilo;
  • il successo della tua Content Strategy: puoi capire quali contenuti interessano di più e quali meno;
  • i risultati ottenuti;
  • l’attività dei competitor;
  • la completezza del tuo profilo.

Trovi tutte le informazioni su quali sono gli insights più importanti e come interpretarli nel nostro articolo sulle statistiche LinkedIn.

 

Come funziona LinkedIn: le notifiche

Last but not least (per ora), le notifiche: ovvero la sezione a cui accedi cliccando sulla campanella in alto a destra. Proprio come su tutti i social, su LinkedIn riceverai una marea di notifiche, alcune utili, altre meno. Le notifiche sul profilo e sulle conversazioni di solito sono le più utili, ma te ne parlo meglio qui.

 

Come usare LinkedIn in modo professionale per il B2B

Nell’articolo di oggi ti ho spiegato in generale come funziona LinkedIn, ma le potenzialità da capire e sfruttare sono davvero tante e sarebbe un discorso troppo ampio per relegarlo a un articolo di blog.

LinkedIn, se utilizzato professionalmente e integrato con il tuo CRM, può diventare il motore del tuo modello di sviluppo business, così come è il motore del nostro.

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