Facebook vs LinkedIn: su quale investire per il B2B

Facebook vs LinkedIn: qual è la migliore piattaforma per un’azienda B2B che sta cercando di generare leads e fare prospecting sui social?

La risposta non è univoca né scontata, e bisogna considerare molte variabili: la piattaforma in sé, ma anche il tuo target e le sue abitudini.

Nell’articolo di oggi cercherò di aiutarti a capire quale social network è più adatto alle tue esigenze e quando utilizzarli.

Facebook vs LinkedIn: un po’ di insights

Innanzitutto, per fare una scelta consapevole, dobbiamo conoscere le piattaforme in questione, e iniziamo con qualche dato del We Are Social Report del 2022 (fonte).

Gli italiani che usano i social sono 43,2 milioni su 60 totali, circa l’85% della popolazione, e passano in media quasi 2 ore al giorno sui social.

Sappiamo per certo che Facebook è uno dei social network più popolari in assoluto: ha 3 miliardi di utenti nel mondo (anche se negli ultimi anni la crescita di Facebook sta rallentando e il numero di utenti si sta stabilizzando) e, in Italia, è il secondo social più utilizzato dopo Whatsapp, con il 78,6% di utenti tra gli utilizzatori di internet dai 16 ai 64 anni.

LinkedIn è molto meno diffuso: conta “solo” circa 800 milioni di utenti a livello mondiale (numero in costante crescita) e in Italia viene utilizzato dal 27,6% degli utenti di internet, circa 16 milioni di persone, aggiudicandosi quindi l’ottava posizione nella classifica dei social più amati.

Fonte

I numeri quindi sembrerebbero a favore di Facebook, se non fosse che, come ripetiamo sempre, la qualità conta più della quantità. Ti spiego subito perché nel prossimo paragrafo.

Facebook vs LinkedIn: a cosa servono le piattaforme

La mission di Facebook è di creare una community. Si tratta infatti della piattaforma dove andiamo per:

  • seguire e rimanere in contatto con amici e familiari;
  • leggere storie e notizie;
  • seguire personaggi famosi;
  • collegarsi con brand e negozi prettamente B2C ;
  • ingannare la noia durante i tempi morti.

LinkedIn invece ha una mission molto specifica: si tratta di un social network professionale in cui le persone e le aziende si iscrivono per collegarsi professionalmente, quindi per motivi meno social ma più prettamente legati al mondo del lavoro.

Questo porta LinkedIn ad avere di certo una audience ridotta e a un minor coinvolgimento a livello di tempo passato sulla piattaforma (in media passiamo su Facebook 16 ore al mese, contro i 40 minuti di LinkedIn) e di engagement rispetto a Facebook.

Si tratta però di un’audience qualitativamente migliore per chi si occupa di B2B, in quanto gli utenti di LinkedIn tendenzialmente sono professionisti, aziende e studenti che cercano e offrono fornitori, collaboratori, lavoro, servizi. Solo in Italia tra gli utenti di LinkedIn ci sono oltre 350.000 aziende e più di un milione di Decision Makers!

Insomma, non si va su LinkedIn per passare il tempo: si apre la app con un motivo ben preciso, che può essere:

  • fare networking a livello professionale;
  • fare personal branding;
  • seguire i competitors;
  • informarsi sul proprio settore;
  • connettersi con gli opinion leaders;
  • formarsi.
fonte

Facebook vs LinkedIn: similitudini e differenze

Sia Facebook che LinkedIn sono piattaforme gratuite, in cui puoi pubblicare e diffondere contenuti testuali di diverse lunghezze ma anche foto e video.

Entrambe hanno un sistema di amicizia/collegamento bidirezionale, in cui un utente invia una richiesta di amicizia (o di collegamento) a un altro e, una volta accettata, fanno parte del reciproco network (ne abbiamo già parlato nel dettaglio nell’articolo sui collegamenti LinkedIn). Hanno entrambe anche la funzione Follow, con cui seguirsi senza necessariamente diventare amici o collegamenti, quindi in modo unidirezionale (come succede su Instagram e Twitter).

Le differenze sono soprattutto nella quantità e nella qualità dell’audience: su LinkedIn ci sono professionisti, aziende, lavoratori e studenti, mentre su Facebook c’è letteralmente di tutto: Il persone di ogni età, professione, Paese e livello di istruzione, aziende, brand, personaggi famosi, pagine dedicate a film, libri, serie tv e gruppi musicali sia ufficiali che gestite da utenti amatoriali…questo rende Facebook il posto ideale per il proliferare di fake news e commenti poco appropriati, mentre su LinkedIn l’ambiente tende ad essere più pulito.

Un’altra differenza sta nei pacchetti a pagamento e nei budget per le adv. Facebook è completamente gratuito, ma è possibile effettuare delle sponsorizzate a pagamento con budget anche molto ridotti, a partire da 1€ e con una media di 25€ al giorno.

LinkedIn dispone sia di adv a pagamento, che tendono ad avere un prezzo molto maggiore rispetto a Facebook (dai 10€ e con una media di 40-50€ al giorno), che di un piano Premium a pagamento, che consiglio sempre a tutti i nostri clienti perché, per chi usa LinkedIn per fare prospecting e trovare clienti, serve davvero a sbloccare molte più opportunità.

Con LinkedIn Premium, ad esempio, hai accesso alle statistiche complete del tuo profilo e al Sales Navigator, con cui targettizzare nei minimi dettagli la tua ricerca di collegamenti e contatti e identificare più facilmente i decision makers della tua nicchia.

Con l’integrazione delle funzioni Premium di Linkedin e dell’uso di un buon CRM per organizzare i contatti LinkedIn e avviare campagne di email marketing, puoi mettere in atto un processo di outbound sistematico, orientato al risultato e prevedibile per trovare nuovi clienti in target e che convertano: si tratta del processo alla base del nostro metodo di sviluppo business, personalizzabile e con il 100% di risultati positivi.

Se vuoi saperne di più, prenota una call con noi: ti spiegheremo nel dettaglio in cosa consiste questo processo di acquisizione clienti e come puoi adattarlo al tuo business.

Facebook vs LinkedIn: qual è meglio per il B2B?

Ogni piattaforma ha i suoi vantaggi: Facebook ha un’audience maggiore, mentre LinkedIn ha un’audience migliore.

Ovviamente la scelta della piattaforma da usare dipende molto dalla tua nicchia e dal social network che utilizza.

Se i tuoi prospect sono su LinkedIn, devi assolutamente usarlo: l’algoritmo è più democratico e spinge anche i contenuti di chi non ha ancora una rete ampia, e l’audience è sicuramente più in target rispetto a quella di Facebook. Pensa che l’80% dei lead social nel B2B vengono generati tramite LinkedIn!

In alternativa, puoi utilizzare una strategia social ibrida, unendo più piattaforme: LinkedIn e Facebook, ma anche Pinterest, Twitter, Instagram: la regola generale è che devi essere nei social che vengono utilizzati dalla tua audience. In questo modo riesci a raggiungere una platea maggiore.

Ti consiglio di utilizzare solo Facebook solo se la tua nicchia non utilizza LinkedIn.

Facebook vs LinkedIn: come usare LinkedIn

LinkedIn è la migliore piattaforma al mondo per fare prospecting e personal branding a livello professionale.

Le regole sono:

  • obiettivo: non si spara senza prendere la mira, e non si inizia a pubblicare senza chiarire perché si sta pubblicando. Qual è il tuo obiettivo su LinkedIn: farti conoscere? Vendere? Generare lead? Rafforzare il tuo personal brand?
  • personalizzazione: parlare a tutti non funziona: trova la tua nicchia e rivolgiti direttamente alle persone che la compongono, mostrando loro che conosci i loro problemi e le loro esigenze;
  • valore: abbiamo visto che le persone non vanno su LinkedIn per passare il tempo, ma per scopi ben precisi – dunque non leggeranno MAI dei post che gli farebbero solo perdere tempo. Tutto ciò che pubblichi su LinkedIn deve essere mirato a condividere valore: a educare, a offrire una soluzione, a quantificare un risultato che puoi apportare;
  • coerenza: soprattutto se fai personal branding, essere coerente con il tuo brand è fondamentale: sviluppa un piano editoriale, un tono di voce, un’identità digitale, dei valori da condividere e resta coerente – seppure con creatività.

Nel nostro blog trovi tanti articoli formativi in cui ti spieghiamo come usare LinkedIn: dalla stesura della bio alla creazione di un network, da come contattare un utente ai contenuti da pubblicare.

Dai un’occhiata ai nostri articoli per saperne di più!

Facebook vs LinkedIn: come usare Facebook

Su Facebook, come abbiamo visto, le persone vanno soprattutto per stare in contatto con famiglia e amici e passare il tempo: difficilmente entriamo su Facebook alla ricerca di un fornitore di servizi per la nostra azienda!

L’ideale su questo social è creare una pagina per la tua azienda o la tua figura professionale, da promuovere anche tramite adv, e a cui invitare sia i decision makers che conosci che le pagine delle aziende che potrebbero essere interessate alle tue soluzioni.

Facebook vs Linkedin: chi vince?

In estrema sintesi, secondo noi Facebook vince nettamente sulla quantità di utenti, di tempo trascorso sulla piattaforma, di engagement e di costi: per questi motivi, rappresenta la piattaforma ideale per un’azienda o un brand B2C.

Per quanto riguarda la qualità, però, vince LinkedIn: gli utenti sono più specifici e targettizzati e accedono alla piattaforma appositamente per parlare di lavoro. Questo lo rende, a nostro avviso, il social perfetto per il marketing B2B.

FacebookLinkedIn
Audience più ampia ✅ ❌
Tempo trascorso sulla piattaforma ✅ ❌
Costi adv e piani aggiuntivi ✅ ❌
Targettizzazione ❌ ✅
Obiettivi dell’audience ❌ ✅
TAGS: linkedin, marketing b2b, personal branding, strategia

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